Giardini pensili di Babilonia

CARATTERISTICHE

I giardini erano vicino al palazzo del re, vicino al fiume, in modo che i viaggiatori potessero ammirarli sebbene l'accesso al pubblico non reale non era proibito. Nella parte superiore delle terrazze un serbatoio di acqua provvedeva ad irrigare per caduta verticale ed attraverso canalizzazioni capillari tutte le piante disposte sui relativi livelli-

L’esser pensile dei giardini di Babilonia non significa che essi fossero “appesi" in realtà, nel senso di essere sospesi da corde. Il nome, in effetti, deriva da una traduzione errata della parola greca kremastos o pensilis termine latino che significa non solo "appeso", ma anche "distinguersi", come nel caso di una terrazza o un balcone.

 

 

 

Il geografo greco Strabone, che descrisse i giardini nel primo secolo. C. così scriveva:

 

"È costituita da terrazze volta sollevato uno sopra l'altro, poggiante su pilastri cubi. Questi sono scavate e riempito di terra per consentire la messa a dimora di alberi di grandi dimensioni. I pilastri, volte, e le terrazze sono costruiti con mattoni cotti e asfalto. "